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Cucinare la pasta risparmiando energia: tre segreti per una cottura perfetta di cui non farai più a meno

| Notizie
Dalla pentola alla tua tavola, la pasta diventa un'avventura sostenibile e gustosa. Con questi trucchi trasforma ogni piatto in un momento di gioia senza dimenticare il benessere del pianeta. Un pasto alla volta, un mondo più felice

Ogni piatto di pasta cucinato seguendo piccoli accorgimenti, non solo delizia il palato ma aiuta anche a proteggere l'ambiente. Bene, è ora di tirare fuori il coperchio e scoprire come cucinare in modo più sostenibile e risparmiare energia, tutto mentre godi di un delizioso piatto di spaghetti! Ecco per te tre segreti di cui non farai più a meno.

1 Una Pentola coperta per un mondo migliore
Sì, hai capito bene! Quel piccolo gesto di mettere il coperchio sulla pentola mentre porti l'acqua a ebollizione non solo accelera il processo, ma ti aiuta anche a risparmiare energia sufficiente per ricaricare il tuo smartphone per molteplici volte. Usando il coperchio si risparmia fino al 6 per cento di energia ed emissioni di CO2 equivalente (CO2e). Quando si butta dentro la pasta invece, il coperchio andrebbe sempre tolto, perché la pasta si cuoce scoperta, a meno che non la stiamo facendo in pentola a pressione o con cottura passiva. 

2 La magia della quantità giusta di acqua
Chi l'avrebbe mai detto? Grazie ai progressi nella qualità della pasta, oggi possiamo cuocere il nostro etto di pasta in 700 ml di acqua invece del classico litro per 100 grammi. In questo modo si tagliano del 13 per cento i consumi di energia e lsi riducono e emissioni di CO2e, la pasta resta buona, e si risparmia pure il 30 per cento di acqua. Inoltre con questo metodo si concentrerà l'amido e renderà più facile legare con il condimento. 

3 La cottura passiva: una rivoluzione in pentola
E se ti dicessimo che puoi spegnere il fornello prima del tempo e ancora ottenere una pasta deliziosa? La cottura passiva è il segreto per risparmiare gas ed energia, lasciando la tua pasta a cuocere nel calore residuo dopo aver spento il fuoco. Un trucco vecchio stile che ha ancora molto da offrire in termini di risparmio e gusto. Con la cottura passiva il risparmio di energia e emissioni di CO2e arriva fino al 47 per cento.

Secondo una ricerca commissionata dai Pastai italiani a Perfect Food Consulting, marchio leader in Europa nel campo della consulenza per la sostenibilità nel settore agroalimentare, seguendo queste tre semplici regole, con un consumo medio di 23.5 kg pro-capite di pasta, ogni italiano arriverebbe a risparmiare in un anno fino a 44,6 chilowattora, 13,2 chili di CO2 e 69 litri di acqua. E se lo facessimo tutti i risultati diventerebbero davvero importanti: risparmieremmo tra i 356 milioni e i 2,6 miliardi di chilowattora in un anno (pari a un secolo e mezzo di calcio in notturna in Europa, coppe comprese), 4.100 m³ di acqua, sufficienti a riempire 1640 piscine olimpioniche e fino a 776 chilotonnellate di CO2e, le emissioni di una macchina per 21 viaggi andata-ritorno tra la Terra e il Sole.

Con la nostra cucina sostenibile e le pratiche di produzione eco-friendly, la pasta continua a essere un simbolo di speranza per un futuro migliore. Uniamo le forze per ridurre il nostro impatto ambientale, un piatto di pasta alla volta. Con una buona dose di creatività e un pizzico di consapevolezza, possiamo trasformare un gesto quotidiano come cucinare la pasta in un atto di sostenibilità. Quindi, prendi la pentola, metti il coperchio e inizia a cucinare la tua pasta per un mondo migliore!

di Redazione